Società italiana di Pediatria: lo Stepchild adoption può essere dannoso

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Società italiana di Pediatria: lo Stepchild adoption può essere dannoso
Società italiana di Pediatria: lo Stepchild adoption può essere dannoso

Si fa un gran parlare in questo periodo della legge sulle unioni civili. Tra Family Day, polemiche politiche, dibattiti, scontri tra “tradizionalisti” e omosessuali, tutto è focalizzato sui diritti si o diritti no alla coppie di fatto, le unioni civili e matrimoni gay, ma quello che è maggiormente controverso è lo Stepchild adoption, cioè il diritto in una coppia gay, di adottare il figlio della compagna/o.

Si discute, così, dei diritti dei grandi, ma la legge, nei suoi principi fondamentali, mette al primo posto, laddove vi sia un figlio minore, l’interesse primario dei bambini. In tutta questa polemica intorno al DDL Cirinnà, qualcuno si è domandato quale sia il maggiore interesse dei bambini? La società italiana di Pediatria si esprime attraverso il suo Presidente, Giovanni Corsello, secondo il quale, sgombrato il campo da qualsivoglia pregiudizio, è stato dimostrato che in molti casi, i bambini all’interno di coppie dello stesso sesso, sviluppano alterazioni comportamentali, da adulti; hanno difficoltà a relazionarsi e carenze nel senso di sicurezza, in complessivo, una situazione psicologica alterata, senza un equilibrio stabile.

Probabilmente sarebbe ora di abbandonare i litigi ideologici e morali e concentrarsi tutti sul primario interesse dei bambini. La legge DEVE essere puntata su questo.