Inter, Moratti verso cessione quota di minoranza: debito Inter a 140 milioni

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Moratti vuole vendere la sua quota dell’Inter, ma la situazione è molto complessa

Massimo Moratti verso l’addio definitivo dall’Inter? Da più parti si legge questa indiscrezione, la quale potrebbe essere veritiera dando un’occhiata ai conti della società nerazzurra. Come si sa, Moratti nel 2013 ha lasciato sia la presidenza dell’Inter che il pacchetto di maggioranza a Tohir, magnate indonesiano che ha in progetto un rilancio della società dopo anni difficili sia a livello sportivo che finanziario. Massimo Moratti detiene ancora il 29% dell’Inter, ma questa quota comporta un dividendo molto alto tra gli utili dei 78 milioni di Inter Brand, società controllata dell’Internazionale FC; anche per questo motivo, il debito dell’Inter è salito da 102 a 140 milioni di Euro, una cifra incredibile se si pensa soprattutto al fatto che secondo il fair play finanziario UEFA l’Inter dovrebbe avere 30 milioni di Euro soltanto nel 2016 e pareggio finanziario nel 2017. Insomma, la situazione non è affatto da prendere alla leggera; ridotti stipendi ed ammortamenti, in ogni caso però l’Inter va avanti al momento grazie a quanto verso ogni anno personalmente Tohir, ma adesso si deve assolutamente rientrare.

Il primo obiettivo è quello di entrare in Champions League; un ingresso nella massima competizione europea sarà il rilancio del marchio che si attende per rilanciare anche introiti finanziari e risanare in parte il bilancio. Ma anche quel 29% di Moratti adesso è ingombrante; l’ex patron ha detto di voler cedere, ma comprare questa quota è difficili: essa costa 100 milioni di Euro, lo stesso Tohir ha fatto sapere di non aver intenzione di farlo. Insomma, se Moratti è deciso a vendere da un lato, dall’altro è difficile che ci riesca.