Serie A, Torino-Inter: Mancini presenta la sfida e apre a Pirlo

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Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini
Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini

Il tecnico dell’Inter Roberto Mancini ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Torino.

L’Inter torna in campo domani a ora di pranzo contro il Torino. Il tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha presentato oggi la sfida in conferenza stampa, una sfida alla quale l’Inter arriva dopo l’importante vittorie conosciuta contro la Roma. Inevitabile tornare su Mauro Icardi, in panchina contro i giallorossi: La panchina con la Roma non doveva trasmettergli niente, capita in tutte le squadre. Nel Milan sta in panchina Luiz Adriano, nella Juve qualche volta Dybala e qualche volta Morata. Sono scelte che ogni allenatore fa, si predilige la scelta per la squadra, comunque veniva dal gol col Bologna quindi non doveva dimostrare niente, tanto sappiamo che prima o poi inizierà a fare gol, ne abbiamo bisogno”, ha assicurato.

Si parla anche di calciomercato e il nome ricorrente per l’Inter è sempre quello di Andrea Pirlo: “Non ho mai parlato con lui – ha detto Mancini -, nel calcio può succedere di tutto, ma per ora non è vero niente. Non so che intenzioni abbia lui ora che è finita la MLS, magari vuole riposare, se vorrà tornare in Italia qualcuno interessato ci sarà. Pirlo è un campione, non è un giocatore normale perché ha qualità tecniche e capisce il gioco prima di tanti altri giocatori. Però è andato anche in un campionato che ora è terminato e si sta riposando, non so quali siano le sue intenzioni. In futuro potremmo cercare giocatori con queste caratteristiche visto che abbiamo centrocampisti molto forti fisicamente che saranno utili da gennaio in poi”.

Sul Torino: “Per caratteristiche non è facile giocarci in questi anni, con Ventura allenatore, perché lui è bravo, conosce il calcio, conosce il 3-5-2, è furbo, quindi non sarà una partita semplice e domani dovremo lottare su ogni palla. Solo così si può battere il Torino, con aggressività e senza dare spazi. Cosa manca a Kondogbia? “Solo conoscenza del calcio italiano, è giovane e forse lo dimentichiamo. Non può avere la stessa esperienza di giocatori più grandi, è un ragazzo abbastanza timido e sensibile, deve migliorare questa cosa qua ma è solo questione di tempo. Ha grandi qualità e fa degli errori, bisogna aspettare e avere pazienza”, ha concluso il tecnico dell’Inter.