Game of thrones nel mirino della critica: troppa violenza sulle donne?

0
266

C’è chi racconta di aver chiuso gli occhi di fronte alla decapitazione di Ned Stark (Sean Bean), mentre altri narrano di epici viaggi in aereo con uno dei romanzi di George R.R. Martin tra le mani, stretti nella morsa della violenza più totale, a metà strada tra l’orrido e la fantascienza.

In cinque stagioni di messa in onda, HBO ci ha abituati alle scene più raccapriccianti, ma la quinta tornata di episodi trasmessi dalla rete statunitense hanno fatto gridare allo scandalo. Se le teste che rotolano sono ormai diventate un macabro habitué, i telespettatori non riescono a rassegnarsi alle scene di violenza contro le donne che hanno caratterizzato in maniera negativa l’ultima stagione di Game Of Thrones.

Cersei Lannister (Lena Headey) e Margaery Tirell (Natalie Dormer), ma anche il terribile stupro di Sansa Stark (Sophie Turner) e il sacrificio di Shereen Baratheon (Kerry Ingram) in nome del Signore della Luce evocato dalla scellerata Lady Melisandre (Carice van Houten): la quinta stagione de Il Trono di Spade si propone come un crescendo di soprusi e vessazioni contro il sesso debole, culminato nella celebre Walk Of Shame di Cersei, derisa e aggredita dal suo popolo.

Sono gli stessi protagonisti ad accorrere in soccorso della serie, prima fra tutti Natalie Dormer, che ricorda come Game Of Thrones non sia stata concepita per evadere dalla realtà, ma per fornire una retrospettiva romanzata degli orrori con i quali – in troppi – si ritrovano a dover fare i conti.

Su Sansa Stark interviene Bryan Cogman, autore e produttore dello show. La decisione di mostrare la prima notte di nozze tra Sansa e Ramsay non è stata semplice, soprattutto se si sceglie di mostrare la realtà dei fatti e rendere tutto l’insieme inserito in un contesto reale, che sia reso credibile agli occhi di un telespettatore attento.

Bryan Cogman torna a parlare dell’abuso subito da Sansa, in particolare sulla scelta di concentrarsi su Theon Greyjoy (Alfie Allen). Abbiamo voluto rispettare l’immagine di Sophie Turner – spiega Cogman – poiché era la prima volta che girava una scena di questo tipo. Mi dispiace che sia stata mal interpretata. Molto rumore per nulla? Intanto, i fan si preparano con trepidazione per la season première, in onda su Sky Atlantic a partire dal 24 aprile 2016.