FBI tagliata fuori da WhatsApp, non potrà decifrare le chiamate vocali

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C’è una vera e propria guerra silenziosa in corso fra FBI e WhatsApp, una guerra che si gioca a ritmo di legge sulla privacy e indignazione generale. Il contrattacco dei maggiori social fra cui Facebook (che gestisce anche WhatsApp) è quello di una morsa sempre più stretta sulla privacy degli utenti.

Per tutelare la riservatezza, da ora in poi, l’FBI non potrà più spiare le chiamate vocali ed i messaggi di gruppo del più celebre servizio di messaggistica al mondo, perché esse verranno crittografate e rese del tutto inaccessibili anche ai sistemi tecnologici più avanzati. Crittografia, ecco la parola chiave del processo di stretta sulla riservatezza degli utenti.

Sistema che era già previsto per i messaggi, e che da oggi riguarderà anche le chiamate ed i messaggi di gruppo. Non che la procedura non fosse già nell’attenzione di Facebook, ma gli ultimi scontri sul tema della privacy hanno portato ad un’accelerazione dello sviluppo di questo sistema per la tutela delle informazioni private condivise a mezzo WhatsApp.

La guerra legale fra giganti e fra interessi opposti (o forse no), oggi, si combatte anche così: a colpi di tecnologia e di sfide. Vedremo quale sarà in proposito la reazione della Agenzia investigativa degli USA.