Picchiavano disabili e anziani: 18 dipendenti di struttura arrestati nel Vercellese

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Orrore nel Vercellese, nella struttura per anziani “La Consolata” di Borgo d’Ale, dove si trovano ricoverati numerosi anziani e disabili e dove diverse persone dovrebbero prendersi cura di loro, e invece le hanno maltrattate per mesi.

La casa di residenza per anziani e disabili era diventata un luogo di tortura, dove i pazienti, inermi, subivano violenze fisiche e psicologiche intense. Umiliazioni, schiaffi, pugni, sberle, venivano addirittura calpestati dagli operatori che lavoravano nella struttura. Picchiati, insultati, e costretti addirittura a picchiarsi gli uni con gli altri, come in un macabro gioco per i loro aguzzini.

Ma i parenti dei pazienti si erano insospettiti da tempo, vedendo i lividi sul corpo dei loro cari, lividi che gli operatori sostenevano che i pazienti si procurassero da soli sbattendo contro oggetti o cadendo. I sospetti dei parenti avevano portato la polizia ad installare delle telecamere nascoste, che nel corso delle settimane hanno evidenziato gli orribili comportamenti messi in atto proprio da coloro che avrebbero dovuto prendersi cura degli anziani e dei disabili.

Sono 18 in tutto le persone arrestate nell’operazione delle forze dell’ordine, raggiunti dai militari sul posto di lavoro o a casa. Per 11 di loro è stata prescritta la custodia cautelare in carcere, sette invece saranno ai domiciliari. Solo 12 gli episodi di violenze che hanno trovato riscontro nelle prove, almeno trecento, secondi gli inquirenti, quelli che potrebbero essere davvero avvenuti. Nel frattempo sono al vaglio i documenti della clinica per comprendere cosa accadesse al di là di quanto rivelato, inequivocabilmente, dalle telecamere.