Crescita economia mondiale lenta: le stime dell’OCSE

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Crescita economica lenta, non solamente per l’Italia ma per tutto il mondo. È questo quanto sentenziato dall’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo: una fotografia impietosa sulla situazione economica mondiale. Anche l’Europa non naviga in ottime acque, e il PIL italiano crescerà di poco, meno comunque rispetto alla media degli ultimi anni.

Ma è l’intera economia mondiale a risentire degli effetti di una crisi che non è solamente europea.

Per l’anno 2016 la stima di crescita del PIL mondiale è del 3%, meno degli anni trascorsi. Al di sotto del 3%, lo ricordiamo, siamo di fronte a una recessione.

La crescita del 2016, prosegue l’OCSE, non sarà migliore di quella del 2015, e il tasso di crescita comunque seguirà un ritmo lento e tendente al ribasso. Dati deludenti, conferma l’OCSE, le economie emergenti rallentano e il commercio e gli investimenti si rivelano ancora una volta molto deboli.

La domanda è bassa, i mercati finanziari non si fidano. Il contesto mondiale dal punto di vista economico sta rallentando.

L’Eurozona perde punti, e anche per questo l’economia mondiale risente delle conseguenze della crisi. Secondo l’OCSE l’Europa dovrebbe puntare di più sulle soluzioni comuni, cercare di riformare la lentezza che investe le regole sull’economia comune. L’alto debito interno dei paesi europei è un vero e proprio freno all’economia, sentenzia l’OCSE.