Morbillo, allarme rosso in Italia: sempre meno le vaccinazioni sui bambini

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Morbillo, in Italia è allarme rosso da non sottovalutare: sempre meno le vaccinazioni per via della propaganda ani-vaccinale, in aumento i casi di malattia tra bambini.

La cultura anti-vaccinale si fa sempre più radicata tra i genitori. In Italia di fatto è un vero e proprio allarme rosso per il rischio Morbillo tra i più piccoli: una malattia che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) doveva essere sconfitta entro questo anno e che invece oggi fa preoccupare gli stessi pediatri italiani. Secondo il Ministro della Salute,  Beatrice Lorenzin, il morbillo sta portando enormi preoccupazioni a causa di una cultura, diffusa tra i genitori, che ha portato gli stessi ad essere molto scettici nei confronti delle vaccinazioni e dei loro effetti.

Dati alla mano, i casi di morbillo negli ultimi anni sembrano essere aumentati di molto. Secondo l’Oms, la stessa copertura per il morbillo sulla prima dose, ovvero quella che si somministra quando il bambino ha compiuto il primo anno di vita, tocca quasi l’88 % mentre il richiamo arriva a circa 85 %. Percentuali in calo che, secondo gli esperti, farebbero del morbillo una malattia a potenziale rischio per ulteriori complicazioni. Per contrastare questo fenomeno, si punta adesso sul calendario vaccini 2016-2018, con la speranza che tutte le forze in campo possano convergere nella giusta soluzione al fenomeno.