Nasce la pelle artificiale dotata di sensibilita’, realizzata negli Usa

0
1161
pelle artificiale
pelle artificiale

Arriva dagli Usa la prima pelle artificiale dotata di sensibilità al tocco ed in grado di trasmettere impulsi elettrici alle cellule nervose

Nasce la pelle artificiale dotata di sensibilita’, realizzata negli Usa – La pelle artificiale diventa realtà. E’ stato realizzato un prototipo negli Usa che apre le porte alla possibilitò di costuire ed impiegare la pelle artificiale su larga scala: l’ideatore è Zhenan Bao, ingegnere dell’università di Stanford, che ha dato vita ad un prorotipo di pelle artificiale dotato di sensibilità, grazie ad una serie di sensori di pressione che consentono di sentire la differenza tra una normale stretta di mano ed una presa più salda, ma non solo. L’invenzione di Bao è in grado di comunicare con le cellule nervose e, dati gli ottimi risultati ottenuti, questa invenzione potrebbe trovare impiego in campo medico nella realizzazione di protesi d’arto sempre più sofisticate.

Nella fattispecie, la pelle artificiale creata è composta da un materiale plastico con uno strato esterno in grado di rilevare differenti gradi di pressione ed uno più interno che ha invece la funzione di trasportare i segnali elettrici traducendoli in stimoli biochimici che le cellule nervose riescono a recepire. Nella parte esterna sono stati inseriti miliari di nanotubi di carbonio mentre nella parte interna vi sono elettrodi flessibili prodotti utilizzando una stampante 3D. Il suo inventore ha spiegato che si tratta della prima volta in cui un materiale flessibile molto simile alla pelle riesce a rilevare con tale precisione le variazioni di pressione e trasmettere al sistema nervoso segnali elettrici.

La pelle artificiale potrebbe essere resa ancora più sofisticata, inserendo ad esempio sensori in grado di distinguere il caldo dal freddo. Il lavoro per capire se i segnali potranno essere trasmessi anche al cervello richiederà ancora del tempo, con l’obiettivo di rivoluzionare la vita di un gran numero di persone che utilizzano le protesi, le quali potranno, grazie agli arti artificiali, percepire il tatto.