Realtà virtuale, INTEL ed altre novità

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Anche INTEL vuole il suo visore per la realtà virtuale. Il Wall Street Journal lo dice, sottolineando che l’azienda avrebbe acquistato altre cinque aziende impegnate nel settore della realtà aumentata, nonché effettuato investimenti in altre. INTEL vuole raggiungere le vette di Facebook e di altre realtà del settore che parlano già di strumenti come l’Oculus Rft, ed altri “mezzi di comunicazione” interattivi.

Per ora quelli che sono noti sono altri dati sui maggiori dispositivi per la realtà aumentata: ad esempio Oculus Rift avrà un prezzo sui 600 dollari, HTC lancia il suo Vive di 900 dollari (qualche minuto e lo strumento ha ottenuto 15mila prenotazioni), Playstation Vr arriverà presto, e così via.

Mentre INTEL continua a progettare la sua idea di Oculus, Apple compra Metaio, la compagnia tedesca che riesce a creare immagini ex novo partendo da quelle reali ed aggiungendovi elementi nuovi, Google invece scommette tutto sulla realtà aumentata, Google Cardboard è l’esempio più lampante: un visore economico, di cartone o plastica, dove si inserisce lo smartphone e ci si gode l’esperienza virtuale con qualche manciata di dollari.

La realtà aumentata attira non solo INTEL, Google e Apple, giganti della tecnologia, ma anche altre aziende del settore. Ci sarà una crescita enorme nel campo, come teorizzato dagli esperti, nel giro dei prossimi anni.